Lunedì 15 gennaio è stato effettuato l’ultimo servizio straordinario per contrastare lo spaccio di droga nell’area boschiva del “Parco Pineta” nel comune di Appiano Gentile. Queste attività sono state concordate nel Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dai prefetti di Como e Varese. Le operazioni sono state coordinate dal Commissario Capo della Polizia di Stato Gabriele Sanzini e hanno coinvolto diverse forze dell’ordine, tra cui la Polizia di Stato di Como, la Polizia di Stato di Milano, la Guardia di Finanza di Como e un cane antidroga della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso. Le operazioni sono state supportate anche da un elicottero della Polizia di Stato di Milano Malpensa.

Durante le operazioni sono stati controllati complessivamente 131 soggetti, di cui 16 risultati positivi nel database delle forze di polizia, e sono state controllate 112 autovetture. Durante il servizio, i poliziotti hanno potuto osservare e successivamente accertare la vendita di una piccola quantità di droga da parte di un soggetto straniero all’interno del bosco.

Gli agenti sono riusciti a individuare il rifugio dell’uomo, un marocchino di 39 anni, che è stato immediatamente fermato. L’uomo è risultato irregolare sul territorio e senza fissa dimora, con diversi precedenti penali. Sono stati sequestrati circa 85 grammi di cocaina, 40,66 grammi di eroina, 59,71 grammi di hashish e circa 2000 euro in contanti, considerati provento dell’attività di spaccio di droga.

Pochi istanti dopo, gli operatori hanno sorpreso un altro straniero, un marocchino di 41 anni, nello stesso bosco. L’uomo ha tentato di fuggire alla vista dei poliziotti, ma è stato bloccato dopo qualche decina di metri. L’uomo aveva un provvedimento di sospensione dell’affidamento in prova e un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Brescia. Entrambi sono stati arrestati e portati in Questura.

Il Pubblico Ministero di turno ha disposto che il 39enne arrestato con la droga fosse trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo previsto per oggi, mentre il 41enne è stato portato alla Casa Circondariale di Como.

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