Due dei cinque DAE rubati a Legnano sono stati restituiti
Legnano – Anche chi ruba può poi pentirsi. Succede a Legnano, con il caso specifico dei Defibrillatori, prelevati dalle loro teche a settembre dello scorso anno. Subito è scattata un’indagine lampo della polizia di stato, per risalire agli autori degli episodi. E con sorpresa, una piacevole sorpresa, del Presidente dell’Associazione 60mila Vite da Salvare, Mirco Jurinovich, in due delle teche sono ricomparsi.
“In seguito ai furti, uno dei quali poi ritrovato in appena dodici ore dalla polizia, è stato deliberato l’acquisto dei cinque Dae mancanti, grazie anche al 5 X Mille di alcuni cittadini e da altrettante associazioni”, spiega il Presidente dell’Associazione impegnata nel diffondere la cultura dei DAE. “Una volta acquistati i nuovi Defibrillatori, ci siamo recati nei posti dove sapevamo mancare per reinserirli”, e quindi la sorpresa: “nelle teche di via Liguria, vicino alla Chiesa di San Giovanni e in via Flora, nei pressi del Condominio “Flora” erano tornati, integri e perfettamente funzionanti, mancavano soltanto della targhetta segnaletica, -ma con un software siamo risaliti-. Spinti poi dalla curiosità e dall’idea che magari potessero essere stati rimessi tutti al proprio posto siamo passati anche da via Madonna delle Grazie, vicino al Maniero di Sant’Ambrogio, via Balbo e via Verga, ma purtroppo, niente da fare, lì non sono tornati”.
Purtroppo però siamo rammaricati: “nessuno ci aveva segnalato il furto, ne tanto meno di aver rimesso l’apparecchio al proprio posto. La strada della prevenzione con l’uso del Defibrillatore è ancora piuttosto lunga”.