La polizia locale sta effettuando accertamenti dopo il raid avvenuto domenica su uno dei due autovelox sulla Statale 42 ad Albano Sant’Alessandro. Si sta cercando di capire se l’autore del raid sia la stessa persona che ha compiuto altri 14 attacchi simili principalmente in Veneto o se si tratti di un emulatore. Gli agenti hanno effettuato un sopralluogo per rilievi tecnici e per formulare la “notizia di reato” da inviare alla Procura. Dalle indagini non è emerso molto di nuovo, l’autore del raid ha lavorato in maniera certosina e ha reciso il palo alla base senza toccare i fili della corrente che alimentano l’apparecchio. Il raid è stato ripreso da una telecamera di sicurezza vicina, ma ad Albano non ci sono telecamere simili. L’episodio ha suscitato l’interesse sui social, ma gli ultrà di “Fleximan” rischiano l’accusa di apologia di reato e fino a 5 anni di reclusione. Un altro autovelox danneggiato a Bonate Sopra lo scorso agosto non è ancora stato ripristinato.