Il pomeriggio del 4 settembre 2020, un uomo di 30 anni insieme a due complici ha avvicinato un ragazzo di 13 anni fuori dal centro commerciale di Gavirate. Dopo aver minacciato il giovane, i tre hanno ottenuto la collana che il ragazzo indossava al collo. Per questo reato, l’uomo è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 500 euro dal Tribunale di Varese.
Le indagini dei carabinieri di Gavirate sono state tempestive ed efficaci. Il giorno stesso dei fatti, il ragazzino si è presentato in caserma con sua madre e ha descritto uno dei rapinatori, inventando un debito che il suo amico avrebbe avuto nei confronti dei malviventi. L’imputato gli ha detto: “Dacci la collana e non succede niente”. La vittima della rapina ha ricordato in tribunale che l’uomo aveva un tatuaggio di una lacrima sul viso, che incuteva timore. Questi dettagli erano stati riferiti anche ai carabinieri il 4 settembre 2020, quando si erano recati a casa dell’uomo, che era già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo di 30 anni è stato portato in caserma, dove il ragazzo ha confermato il riconoscimento. Successivamente sono stati raggiunti anche i due complici, entrambi minorenni, grazie alle informazioni ottenute dall’uomo fermato. Uno dei complici, considerato l’esecutore materiale della rapina, aveva della cocaina al momento dell’arresto, ma la collana rubata non è stata trovata.