Maxi frode fiscale da 2 miliardi di euro a Gallarate. La Procura e la Guardia di Finanza di Ancona hanno scoperto un sistema illecito che coinvolge 140 società fantasma. Sono stati sequestrati 350 milioni di euro e sono stati indagati 85 persone. Anche a Gallarate sono state effettuate perquisizioni.

Tutto è partito da alcuni laboratori di confezione gestiti da cinesi nella provincia di Ancona, dove è stata scoperta una rete di società cartiere responsabile dell’emissione di fatture false per circa 150 milioni di euro. Questo ha portato a un’evasione di circa 33 milioni di euro di IVA e di altrettante imposte dirette sottratte al Fisco.

L’attività investigativa, denominata “Fast & Clean”, ha permesso di individuare velocemente le operazioni illecite e garantire il riciclaggio del denaro attraverso la simulazione di operazioni commerciali mai avvenute. Questo ha permesso agli imprenditori italiani e cinesi coinvolti di ottenere immediatamente il profitto della frode.

A Gallarate sono state eseguite più di 30 perquisizioni e sono stati analizzati e sequestrati 1.569 conti bancari, bloccando così le attività illegali. Sono stati impiegati 100 uomini nelle operazioni di perquisizione, che hanno coinvolto anche Milano e provincia, Roncello (MB), Montirone (BS), Firenze e provincia, Padova e Vittoria (RG).

Questa maxi frode fiscale dimostra ancora una volta l’importanza di una stretta collaborazione tra le autorità investigative e la Guardia di Finanza per contrastare fenomeni illeciti di questo genere. Speriamo che gli indagati vengano processati e che vengano adottate misure per prevenire futuri episodi di frode fiscale.

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