Multato il carro funebre per divieto di sosta: la situazione imbarazzante accaduta a Pusiano

Anche durante un funerale, la polizia locale può intervenire e multare. È successo giovedì scorso a Pusiano, quando il carro funebre in attesa di caricare la bara è stato sanzionato per divieto di sosta. La multa ammonta a 29 euro e 40 centesimi se pagata entro cinque giorni, mentre sale a 42 euro se pagata entro 60 giorni.

La sanzione è stata contestata sia dal conducente del veicolo che dal sindaco, poiché al momento dei fatti non era possibile parcheggiare a causa dei lavori in corso sul sagrato della chiesa. Infatti, la nuova pavimentazione è stata appena posata e i veicoli non possono transitare per tre settimane. Durante un funerale di recente, l’agenzia funebre si è trovata costretta a lasciare l’auto in un’area riservata alle moto, nonostante il divieto di sosta.

Diego Pozzi, dipendente della T&T di Merone che si occupava del trasporto della salma, racconta l’accaduto: “Siamo stati multati dalla polizia locale giovedì pomeriggio pochi minuti prima delle 15. Non era possibile entrare nel sagrato, quindi abbiamo dovuto scaricare la bara in mezzo alla strada e poi abbiamo spostato l’auto in un’area riservata alle moto di fronte a un bar. È vero che era un parcheggio delimitato per le motociclette, ma non c’erano altre opzioni a breve distanza per attendere la bara dopo la cerimonia funebre”.

È importante sottolineare che la polizia locale aveva avvisato l’autista: “Sì, due agenti sono passati e ci hanno detto di spostare il veicolo a Pusiano Duemila. Io ho fatto loro notare che non potevo parcheggiare a un chilometro e mezzo, sia per la distanza dalla chiesa, sia per le dimensioni del carro funebre che è lungo sette metri e non può stare in un parcheggio normale. Ho cercato comunque un posto vicino alla parrocchia, ma ad esempio sul retro della chiesa il veicolo avrebbe impedito il passaggio delle auto a causa della sua lunghezza. C’era anche una strada laterale, ma il carro funebre avrebbe parzialmente ostruito la carreggiata. Alla fine ho lasciato il veicolo dove si trovava, fuori dalla carreggiata, ma sono rimasto lì pronto a spostarlo se necessario”.

Successivamente, i due agenti sono tornati e hanno multato l’autista. Non hanno voluto ascoltare ragioni. Anche i clienti del bar li hanno insultati, ma il sindaco è intervenuto cercando di farli ragionare, spiegando loro il problema del sagrato. Tuttavia, non c’è stato verso. La multa è sembrata eccessiva anche al sindaco Fabio Galli, che ha scritto una email ai vigili chiedendo loro di fare un passo indietro: “Sì, è vero, ho inviato una email spiegando la situazione, considerando che per 15 giorni il sagrato non è percorribile a causa dei lavori di rifacimento. Non mi permetto di intervenire sulle sanzioni, ma in questo caso mi sembrava giusto farlo. Spero che prevalga il buon senso, in fondo si trattava di una situazione temporanea”.

In conclusione, è importante che le forze dell’ordine tengano conto delle situazioni eccezionali e temporanee come questa, evitando di multare in modo indiscriminato. Speriamo che il buon senso prevalga e che situazioni imbarazzanti come questa non si ripetano in futuro.

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