Presenza di diossine nell’aria durante l’incendio alla Planet Farms di Cavenago di Brianza
Secondo quanto riportato da Arpa Lombardia, l’Agenzia regionale per l’ambiente, durante l’incendio che ha colpito l’azienda Planet Farms di Cavenago di Brianza, sono state rilevate diossine nell’aria. Le analisi di laboratorio hanno evidenziato un valore di diossine pari a 0,98 picogrammi/metro cubo, un dato che indica un’alterazione della qualità dell’aria in linea con quanto normalmente prodotto dagli incendi.
Secondo le Linee Guida per l’Europa dell’OMS, concentrazioni di diossine nell’aria superiori a 0,3 pg/m3 indicano la presenza di una sorgente locale che necessita di essere individuata e controllata, come in questo caso l’incendio alla Planet Farms.
Il direttore generale di Arpa Lombardia, Fabio Cambielli, ha elogiato l’azione di sinergia tra le Prefetture e il Prefetto di Monza durante la gestione dell’emergenza. Anche il sindaco di Cavenago e i Vigili del fuoco hanno collaborato attivamente. Durante l’incendio, i tecnici di Arpa Lombardia hanno effettuato misurazioni sul campo in collaborazione con i Vigili del fuoco, che hanno indicato una lieve tossicità causata dai classici inquinanti della combustione. Questo è stato possibile grazie all’apporto del nucleo NBCR dei Vigili del fuoco.
Per quanto riguarda gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), presenti nel primo filtro, la concentrazione è stata misurata a 0,59 nanogrammi/metro cubo, in linea o inferiore rispetto a quanto rilevato in altre aree simili della regione durante questo periodo dell’anno, non coinvolte da incendi.
Arpa Lombardia ha inoltre consigliato di prendere precauzioni come evitare di stare all’aria aperta o chiudere le finestre nelle vicinanze e lungo la direzione dei fumi dell’incendio, al fine di evitare l’inalazione accidentale degli inquinanti liberati durante la combustione. Tuttavia, queste precauzioni diventano superflue una volta che la sorgente di emissione (l’incendio) si è esaurita.