Il processo per la morte di una bambina appena nata si è concluso con l’assoluzione della ginecologa imputata di omicidio colposo. Lara Bosisio, la madre della piccola Aurora, è uscita dall’aula del tribunale in lacrime. Nonostante il dolore per la perdita della figlia, ha voluto essere presente al processo per ottenere giustizia.

Aurora è morta solo 40 minuti dopo il parto avvenuto il 20 novembre 2018 al Policlinico di Ponte San Pietro. Lara e suo marito Luigi Ferrari, di Brembate, sono stati risarciti per la tragica perdita, ma la madre ha deciso di partecipare al processo per cercare la verità.

La ginecologa imputata, G.M., è stata l’unica a essere processata dopo che altre 13 persone, tra medici e infermieri, sono state scagionate dalle accuse. Durante il processo, il pubblico ministero Giancarlo Mancusi ha chiesto l’assoluzione della dottoressa, poiché secondo lui non è stato possibile stabilire con certezza le responsabilità dell’imputata.

Le accuse mosse alla ginecologa riguardavano quattro punti principali: un’errata valutazione del tracciato cardiotocografico, la somministrazione di ossitocina nonostante le anomalie riscontrate, l’omissione delle manovre di rianimazione e il ritardo nell’esecuzione del taglio cesareo. Tuttavia, il giudice Giovanni Petillo ha concluso che non esistevano prove sufficienti per dimostrare la colpevolezza della dottoressa.

Nonostante l’assoluzione, l’avvocato della madre ha smontato punto per punto le contestazioni mosse dalla pubblica accusa. In particolare, è stato evidenziato che il tracciato cardiotocografico era stato valutato in modo diverso dai consulenti del pubblico ministero e dalla consulente della difesa. Inoltre, è stato sottolineato che la dottoressa non era presente durante l’intero parto, ma solo nella fase finale.

Il processo si è concluso con l’assoluzione della ginecologa, ma le motivazioni della sentenza verranno spiegate in seguito dal giudice. Nonostante la richiesta di assoluzione avanzata dal pubblico ministero, la madre della bambina ha voluto portare avanti la sua battaglia per la verità. Ora, la famiglia può finalmente cercare di fare i conti con la tragica perdita della loro piccola Aurora.

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