Un uomo di 76 anni è stato accusato di essersi appropriato dei soldi di due anziane a Como. L’inchiesta è stata avviata dopo che i responsabili della banca Unicredit di Como hanno notato ingenti trasferimenti di denaro dal conto delle due sorelle anziane. L’ufficio “fasce deboli” della banca ha segnalato il caso ai carabinieri di Como, che hanno deciso di avviare un’inchiesta penale. Il pensionato comasco è stato denunciato a piede libero e il suo conto corrente è stato congelato dal Tribunale di Como.
L’uomo, di nome Ermenegildo Tagliaferri, è amico delle due sorelle da vent’anni. Secondo la Procura, i carabinieri e il giudice per le indagini preliminari, l’amicizia è diventata meno disinteressata a partire dalla primavera del 2022. Gli investigatori sostengono che il pensionato avrebbe iniziato a prelevare soldi dal conto delle due sorelle o a trasferire denaro dal loro conto al suo, sotto la scusa di aiutarle.
Il personale della filiale di Como dell’Unicredit si è insospettito dal flusso di denaro e ha presentato un esposto ai carabinieri. I militari hanno quindi iniziato ad approfondire il caso e hanno emesso un’ordinanza di sequestro del conto corrente del pensionato. Sono stati trovati circa 370mila euro sul conto, su cui sono in corso accertamenti per stabilire la provenienza. Al momento, al comasco indagato viene contestata la sottrazione di quasi centomila euro attraverso trasferimenti di fondi.
L’indagine è ancora in corso, sia per calcolare gli eventuali trasferimenti indebiti di denaro, sia per valutare le difese dell’uomo sotto inchiesta. Nel frattempo, il suo conto corrente bancario è stato sequestrato su ordine della magistratura. Gli investigatori stanno anche esaminando le disposizioni testamentarie delle due sorelle, che permetterebbero all’amico di ereditare l’appartamento in cui le due donne vivono attualmente.
La situazione è ancora in evoluzione e si attendono ulteriori sviluppi sia sul fronte delle accuse di sottrazione di denaro, sia sulle difese dell’uomo indagato. Nel frattempo, il suo conto corrente rimane sotto sequestro per decisione della magistratura.