La marcia di protesta degli agricoltori contro le politiche agrarie dell’Unione europea ha fatto tappa anche a Voghera oggi. Dopo le proteste in Germania e Francia, il movimento è arrivato anche in Italia e nella città iriense. Un centinaio di trattori si è riunito questa mattina nel cortile sud dell’ex caserma di Cavalleria per poi sfilare in fila indiana lungo le strade principali di Voghera. Finora tutto si è svolto pacificamente, sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine e con l’approvazione della popolazione. Marco Zanleone, di Riscatto Agricolo, l’associazione organizzatrice dell’evento, ha spiegato le principali richieste degli agricoltori, tra cui la detassazione o abolizione dell’IVA sui prodotti agricoli principali e maggiori garanzie di guadagno per gli agricoltori. Inoltre, si oppongono al “Greendeal europeo” che espropria terreni produttivi per installare impianti eolici. Le richieste degli agricoltori sono ancora più ampie e includono la revisione completa del Green Deal, il divieto di importazione di prodotti agricoli provenienti da paesi che non rispettano le stesse norme produttive e sanitarie, l’istituzione di un tavolo tecnico di agricoltori veri, l’abolizione dei vincoli e degli incentivi per non coltivare i terreni, la detassazione in agricoltura, agevolazioni per il carburante agricolo, regolamenti stringenti per contrastare l’ingresso di cibi sintetici sul mercato, la riforma dell’aliquota IVA applicata e la riqualificazione della figura dell’agricoltore. Domani la protesta si sposterà a Casteggio.