Anche il partito del consigliere si smarca. Ida Tentorio (FdI): le parole sono di Bianchi, non di Fratelli d’Italia

Durante il consiglio comunale di Bergamo sul bilancio, il consigliere Filippo Bianchi di Fratelli d’Italia ha pronunciato delle parole che hanno fatto uscire il Pd e parte della maggioranza dall’aula. Bianchi ha accusato l’amministrazione di connivenza con lo spaccio di droga, sostenendo che l’assessore Sergio Gandi abbia minimizzato l’importanza dello spaccio di cannabis. Queste parole hanno suscitato la rabbia della maggioranza, tanto che il Pd ha abbandonato l’aula insieme al centrosinistra. Il vicesindaco Sergio Gandi ha minacciato di querelare Bianchi, sottolineando che l’amministrazione ha sempre combattuto il consumo di sostanze stupefacenti e che le parole del consigliere sono false.

Tuttavia, la capogruppo di Fratelli d’Italia, Ida Tentorio, si è distanziata dalle parole di Bianchi, affermando che sono sue e non del partito. Ha sottolineato di non essere nemmeno presente in aula al momento delle dichiarazioni e ha specificato che Bianchi ha parlato a titolo personale e non a nome di Fratelli d’Italia.

Questo episodio ha evidenziato un’aspra discussione all’interno del consiglio comunale di Bergamo sul tema dello spaccio di droga e sul ruolo dell’amministrazione nell’affrontare questo problema. Le accuse mosse da Bianchi hanno scatenato reazioni forti e hanno portato alla divisione tra i partiti presenti in aula. Sarà interessante seguire gli sviluppi futuri di questa vicenda e capire come si evolverà il dibattito sul tema dello spaccio di droga a Bergamo.

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