Nessun caso di dehors allargati oltre le autorizzazioni a Gallarate

Nel centro di Gallarate non sono stati registrati casi di dehors allargati oltre le autorizzazioni durante l’estate e l’autunno. Questo è quanto è emerso dalla risposta inviata dall’assessore alla sicurezza Germano Dall’Igna al consigliere comunale di opposizione Massimo Gnocchi, che aveva richiesto chiarezza sulla questione delle multe per la mancanza delle catenelle intorno ai dehors, un caso che aveva fatto rumore nell’autunno del 2023.

“È stato fatto credere che ci fossero dehors allargati, ma questo non è vero” contesta oggi Gnocchi, che ha voluto fare chiarezza su questo caso. La risposta di Dall’Igna, delegato del sindaco Cassani per la polizia locale e la sicurezza, ha definitivamente chiarito il punto, smentendo di fatto l’esistenza di “furbetti”. Inoltre, ha specificato che le multe totali erano state 19, per non aver rispettato le prescrizioni stabilite dalla normativa specifica.

Va detto che una nota del comando di Polizia Locale aveva già segnalato che erano state richieste “stringenti verifiche sul rispetto delle superfici concesse e l’ottemperanza ad altre necessarie prescrizioni”, ma leggendo attentamente si specificava che le sanzioni derivavano dalla “mancata segnalazione dell’ingombro rappresentato dal dehors tramite catenelle bianco rosse o pannelli delineatori”, senza menzionare alcun “sforamento”.

La questione era diventata anche politica, con una presa di posizione decisa della segreteria di Forza Italia, con l’assessore al commercio Rocco Longobardi imbarazzato per i controlli (che non dipendevano dal suo assessorato). D’altra parte, il sindaco Cassani aveva sostenuto che i controlli erano stati effettuati per garantire il rispetto delle regole, rispondendo alle lamentele dei commercianti.

“Le dimensioni erano rispettate, quindi il caso riguarda solo i paletti antiestetici che sono stati posizionati in tutta Gallarate” attacca Gnocchi. Nel frattempo, le catenelle bianco-rosse si sono diffuse, poiché molti si sono messi in regola (anche se in inverno il numero di locali con dehors è minore). Di fronte a questa situazione, Gnocchi sostiene che si dovrebbe puntare a “rendere Gallarate una città a misura di buonsenso”.

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