Lunghe attese per ottenere il passaporto a Como: emergenza in questura

A Como, il problema delle lunghe attese per ottenere il passaporto è tornato ad emergere. Dopo un periodo di relativa calma, con tempi ridotti, ottenere il documento per i residenti sul territorio del Lago di Como richiede ancora tempi biblici. Secondo Igor Erba, segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, “dall’inizio dell’anno le richieste sono già 14mila, sono stati ampliati giorni e orari degli sportelli ma non si può fare di più”.

Il problema si è ripresentato nelle ultime settimane. Collegandosi al portale per richiedere il passaporto e fissare un appuntamento in questura, la prima data disponibile è il 19 settembre. In mattinata, sono disponibili solo 6 orari per un totale di 33 posti liberi. Un’attesa decisamente lunga, che rende complicato, se non impossibile, programmare un viaggio per la prossima estate con largo anticipo.

Un avviso sul portale specifica che “solo per le urgenze sarà possibile anticipare l’appuntamento, che dovrà essere comunque documentato all’atto della presentazione dell’istanza allo sportello”. Questa indicazione è stata confermata anche telefonando in questura per chiedere chiarimenti e informazioni. In pratica, chi ha già acquistato un biglietto aereo per un viaggio ma non riesce ad ottenere in tempo l’appuntamento per il passaporto, può presentarsi mostrando il titolo di viaggio per ottenere il documento più rapidamente.

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni e le lamentele dei cittadini comaschi per questo disservizio. Un utente ha scritto una denuncia anche al questore di Como, affermando: “Dover comprare un biglietto aereo per avere un passaporto in tempi ‘normali’ è già una incongruenza. Inoltre, come può un cittadino acquistare un biglietto aereo senza avere la certezza che il passaporto gli venga rilasciato a causa di imprevisti che nessuno può immaginare?”.

L’emergenza passaporti si era già presentata in modo simile un anno fa, quando i viaggi ripresero dopo la pandemia e contemporaneamente era necessario avere il documento per viaggiare nel Regno Unito. La questura di Como si era attivata per far fronte al picco di richieste e i tempi erano stati effettivamente ridotti.

“Prima della Brexit la media era di 25mila passaporti all’anno – spiega Igor Erba – Lo scorso anno il numero è arrivato a 33mila e nel 2024, dal primo gennaio, siamo a 14mila richieste. I colleghi stanno facendo il possibile, gli orari sono stati ampliati e l’ufficio è aperto anche il sabato mattina. Oltre non si può andare, questi sono i numeri”. “L’attenzione al cittadino è comunque massima – aggiunge Erba – Se c’è una necessità o un’urgenza reale, il passaporto viene sempre stampato in tempi brevi”.

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