Due arresti per spaccio di droga sono stati effettuati lunedì 29 gennaio dalla Polizia di Stato a Monza, vicino alla stazione ferroviaria. Sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile che hanno notato due giovani di origine egiziana, entrambi richiedenti asilo, uno dei quali era già noto alle forze dell’ordine. I due erano fermi sotto la pensilina degli autobus lungo corso Milano, vicino ai giardini pubblici della stazione, e si comportavano in modo sospetto. Tenendoli d’occhio, i poliziotti hanno notato diverse persone avvicinarsi ai due giovani e allontanarsi subito dopo aver scambiato qualcosa con loro.
È stato quindi effettuato un controllo: il 23enne ha consegnato spontaneamente quattro involucri contenenti 37 grammi di hashish, mentre il 22enne, descritto come “in forte stato di agitazione”, è stato accompagnato presso gli uffici di via Montevecchia e sottoposto a perquisizione. Durante la perquisizione sono stati trovati altri due involucri contenenti 31,2 grammi di hashish.
Dalle indagini è emerso che il 22enne era già stato arrestato dalla Squadra Volante a dicembre, sempre per spaccio di droga, e inoltre era stato arrestato per lo stesso reato a Sesto San Giovanni, Rovereto e di nuovo a Monza. Su di lui pesava anche un Divieto di Dimora nel Comune di Monza emesso a novembre scorso dopo un processo immediato.
Entrambi i giovani sono richiedenti asilo: il 23enne è ancora in attesa di essere convocato davanti alla commissione, mentre il 22enne ha già ricevuto un provvedimento di rigetto da parte della commissione e era stato detenuto presso il Centro permanenza rimpatri di Bari, su decreto del Questore di Monza e della Brianza emesso a dicembre 2023. Tuttavia, era stato rilasciato dal centro il 8 gennaio “per mancata convalida della proroga del trattenimento da parte del Tribunale di Bari – Sezione Specializzata”.
Terminati gli accertamenti, i due sono stati dichiarati in stato di arresto per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e sono stati messi a disposizione della Procura della Repubblica di Monza per il processo immediato che ha portato alla convalida dell’arresto con custodia cautelare in carcere.
