Il 1 febbraio 1242 moriva a Castelfiorentino Santa Verdiana, patrona della città. Nata nel 1182 nella nobile famiglia degli Attavanti, la santa condusse una vita di carità verso i poveri, dedicandosi anche alla meditazione e alla preghiera. Dopo un pellegrinaggio al santuario di San Giacomo di Compostella, Verdiana visse reclusa per 34 anni in una celletta costruita in riva all’Elsa, vicino all’oratorio di San Antonio. Durante questo periodo, riceveva il cibo necessario attraverso una finestrella e parlava con i visitatori. Si racconta che in quegli anni due serpenti entrarono nella sua celletta, tormentandola, ma la santa non rivelò mai la loro presenza. La morte di Santa Verdiana fu annunciata dal suono improvviso delle campane di Castelfiorentino, che suonarono simultaneamente senza essere toccate da mano umana. Il culto di Santa Verdiana venne approvato da Papa Clemente VII nel 1533 e rimane ancora oggi popolare in Toscana.

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