L’ex vicepreside dell’Istituto superiore Maggiolini di Parabiago, Alfonso Cocciolo, è stato condannato a 8 anni, 3 mesi e 15 giorni di reclusione. Il processo coinvolgeva altre 7 persone, accusate di corruzione, usura e abuso d’ufficio. La sentenza di primo grado, pronunciata dal Tribunale di Busto Arsizio, non è ancora definitiva. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 8 anni e 9 mesi, richiesta che è stata in gran parte accolta.

Tra gli indagati figurano anche alcuni impiegati amministrativi della stessa scuola, imprenditori di Magenta, Gallarate e Olgiate Olona, e prestanome che avrebbero svolto lavori di manutenzione e fornito materiali all’istituto. Gli imputati sono accusati di aver organizzato un sistema che permetteva di eludere le regolari procedure di gara, affidando incarichi senza rispettare i limiti di spesa che richiedevano invece una gara pubblica. Le indagini sono state condotte dalla guardia di finanza.

La posizione dell’ex vice preside Cocciolo è particolarmente delicata, in quanto gli vengono contestati anche casi di usura. Al momento dell’apertura delle indagini, Cocciolo si è dimesso dal suo incarico di vice preside del Maggiolini. Ha sempre respinto le accuse, dichiarandosi completamente estraneo ai fatti. Ora si attendono le motivazioni della sentenza e sicuramente verrà presentato un ricorso in Appello da parte dell’ex vice preside.

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