Il mese di gennaio 2024 è stato un periodo di grande impegno per l’unità dedicata alla protezione della fauna selvatica, la quale ha svolto un ruolo fondamentale nella gestione e nel monitoraggio delle attività legate al nostro prezioso patrimonio naturale. Sotto la guida esperta del Commissario Capo Piermario Pollieno, un team composto da 2 ufficiali, 9 agenti e 9 guardie volontarie provinciali ha dimostrato un costante impegno nella tutela dell’ambiente e delle specie animali.

Uno degli aspetti preoccupanti di questo mese è stato il triste bilancio di 26 incidenti stradali che hanno coinvolto animali selvatici. Questo ci fa riflettere sull’importanza di guidare con attenzione nelle aree in cui la fauna selvatica è presente. Cervi, caprioli, volpi, cani, faine e scoiattoli sono state le vittime di questi incidenti, il che ci spinge a considerare quanto sia necessario rispettare il loro habitat naturale.

Durante il mese, sono stati recuperati e analizzati 19 animali morti, tra cui cervi, caprioli, volpi, camosci, faine e capre. Questi animali sono stati consegnati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER) per contribuire alla ricerca e al monitoraggio delle malattie animali. È importante comprendere l’importanza di monitorare la salute degli animali selvatici per prevenire la diffusione di malattie e proteggere l’ecosistema nel suo complesso.

Durante il mese, sono stati soccorsi due animali in difficoltà, un capriolo e un cervo, che sono stati portati al Centro Recupero Animali Selvatici (C.R.A.S.). Queste azioni dimostrano la dedizione e l’impegno dell’unità nella tutela degli animali che si trovano in situazioni di pericolo.

La predazione del lupo è stata un altro tema affrontato durante il mese di gennaio. Due casi di predazione sono stati segnalati, con una pecora e un cervo come vittime. La gestione di queste situazioni è di fondamentale importanza per mantenere un equilibrio sano nell’ecosistema e garantire la sopravvivenza delle diverse specie presenti.

Una buona notizia è che non sono stati registrati casi di West Nile Disease durante il mese di gennaio. Questo conferma l’efficacia delle misure di controllo e prevenzione adottate per proteggere la salute degli animali e dell’ambiente circostante.

Infine, sono stati effettuati tre controlli ambientali nel corso del mese, contribuendo al monitoraggio dell’ecosistema locale e al rispetto delle normative ambientali. Queste azioni sono fondamentali per garantire una sana gestione del territorio e la conservazione delle risorse naturali.

In conclusione, il mese di gennaio 2024 è stato caratterizzato dall’impegno costante dell’unità dedicata alla protezione della fauna selvatica nella tutela dell’ambiente e delle specie animali. Nonostante gli incidenti stradali e i casi di predazione, è incoraggiante vedere che le misure di controllo e prevenzione adottate stanno dando buoni risultati. Tuttavia, è fondamentale continuare a lavorare per garantire la conservazione del nostro patrimonio naturale e la protezione delle specie animali che lo abitano.

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