Dodici e dieci anni di reclusione sono state le pene inflitte agli ultimi pusher del Parco delle Groane coinvolti nell’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Desio nel dicembre 2022. Si conclude così l’ultimo capitolo del processo investigativo coordinato dal pm Sara Mantovani, che ha guidato le indagini dei militari di Desio risalenti al 2019.
In altri filoni processuali sono state emesse condanne che arrivano fino a 10 anni di reclusione, confermate anche in secondo grado.
Negli scorsi giorni, invece, sono stati processati gli ultimi due marocchini che non hanno scelto alcuna alternativa processuale e sono arrivati al dibattimento e alla condanna.
Nel novembre 2023, i Carabinieri hanno arrestato uno dei latitanti sfuggiti all’operazione dell’anno precedente: un 33enne considerato un membro di spicco della famiglia di marocchini che viene considerata il clan dominante nel mercato dello spaccio. Secondo quanto riferito dagli investigatori, la famiglia nordafricana avrebbe “investito” una somma iniziale di 12.000 euro per ottenere l’esclusiva sul territorio, ottenendo profitti molto elevati.

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