Attacco agli ultras: scontri dopo Inter-Juventus

Milano – Dopo la partita tra Inter e Juventus, il piazzale di San Siro è stato teatro di un vero e proprio agguato. Un gruppo di ultras interisti ha attaccato il pullman dei tifosi juventini con bombe carta, bottiglie, mazze e tirapugni. Il bilancio degli scontri è di cinquanta Daspo, due arresti e tre agenti feriti. Le indagini sono ancora in corso da parte della Digos per capire l’organizzazione dell’agguato.

La modalità dell’aggressione, avvenuta a tarda notte, con l’utilizzo di mazze e tirapugni, ha convinto gli investigatori che si sia trattato di un agguato organizzato. La Polizia sta cercando di individuare chi ha organizzato il blitz, ritenendo che la “mente” non sia tra i fermati. Al momento, due persone sono state arrestate ma sono state rilasciate durante la mattinata, mentre gli altri 48 sono stati denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. La Digos sta valutando anche le posizioni di altri due tifosi indagati, per i quali potrebbe scattare l’arresto considerando i precedenti Daspo a loro carico. Il Questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha emesso il Daspo per tutti e 50 i supporter interisti.

Il servizio d’ordine aveva preso il via già dalla mattinata, identificando 18 tifosi juventini che avevano lanciato un petardo sotto il pullman di un Inter Club. Altri 60 tifosi juventini sono stati allontanati dallo stadio per l’assenza dei biglietti. Dopo la fine della partita, il gruppo di ultras interisti è improvvisamente comparso, lanciando bombe carta contro il pullman bianconero e contro i poliziotti, colpendo anche un’auto di servizio. Gli agenti hanno reagito immediatamente, difendendo il pullman e cercando di bloccare altre possibili aggressioni. Durante gli scontri, tre poliziotti sono stati colpiti con bottiglie, calci e pugni, e probabilmente anche con alcuni degli oggetti sequestrati. Uno di loro è stato ricoverato in ospedale per contusioni, fortunatamente senza gravi conseguenze.

Gli episodi di violenza negli stadi continuano a rappresentare un problema serio e preoccupante. È necessario che le autorità competenti prendano provvedimenti per garantire la sicurezza durante le partite e per individuare e punire i responsabili di questi atti violenti. Solo così si potrà tornare a godere dello spettacolo del calcio in modo pacifico e sereno.

Articolo precedenteLuino: sicurezza e riqualificazione della stazione
Articolo successivoAttacco a una docente a Varese: la paura e l’incredulità all’Enaip

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui