Badante arrestata per l’omicidio di un anziano a Pavia

La badante di Carlo Gatti, un uomo di 89 anni, è stata arrestata dopo che domenica mattina è stato trovato morto nella sua casa in provincia di Pavia con la testa fracassata. L’arresto di Liliana Barone, 45 anni, è stato possibile grazie alle indagini condotte dalla polizia, che hanno portato alla svolta del caso. La donna, ex moglie del nipote del pensionato, è ora accusata di omicidio.

Durante gli interrogatori, Liliana Barone ha confessato confusamente di aver causato la morte di Gatti, senza fornire ulteriori dettagli sulle modalità e le ragioni del gesto. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Pavia sono intervenuti sul luogo per eseguire i rilievi e la donna è stata portata in carcere a Vigevano.

Carlo Gatti è stato trovato morto nella sua abitazione a Ruino, nel comune di Colli Verdi, in Oltrepò Pavese. Il cadavere dell’uomo, immerso in una pozza di sangue, giaceva ai piedi del letto. I carabinieri sono intervenuti immediatamente sul posto e hanno aperto un’indagine per omicidio. La badante è stata portata in caserma a Voghera per essere interrogata dagli investigatori.

Il corpo di Gatti è stato scoperto dai suoi parenti, che una volta entrati in casa sono andati nella sua camera da letto e hanno trovato il corpo insanguinato. I soccorritori intervenuti sul posto hanno potuto soltanto constatare il decesso dell’uomo. L’autopsia sarà in grado di determinare con precisione le cause della morte e l’orario approssimativo del decesso.

Nell’abitazione convivevano Carlo Gatti, la badante e il figlio della donna, che tuttavia non era presente nel fine settimana. Le indagini proseguono per fare luce su questo tragico episodio che ha sconvolto la comunità di Pavia.

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