Claudio Trenta, pensionato brianzolo, può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Dopo mesi di preoccupazione e incertezza, infatti, è arrivato il verdetto che ha azzerato la multa di quasi 900 euro che gli era stata contestata dal comune di Barlassina per aver effettuato una riparazione stradale “fai da te”. La storia era salita alla ribalta delle cronache grazie ai colleghi di Prima Monza, ma ora si conclude con un lieto fine per Trenta.

Il Giudice di Pace di Monza, Roberto Ambrosini, ha accolto il ricorso presentato dalla difesa di Trenta, rappresentata dall’avvocato Mariella Casartelli, e ha annullato il verbale che imponeva il pagamento della multa e il ripristino della situazione precedente. Ora si attendono le motivazioni del provvedimento, che saranno comunicate entro 15 giorni.

Il ricorso presentato dall’avvocato Casartelli era articolato in cinque punti e contestava la fondatezza della sanzione, basata sulla violazione dell’articolo 21 del codice della strada. Trenta, visibilmente radioso dopo l’udienza, ha dichiarato di essere sempre stato consapevole di non aver fatto nulla di male, ma di aver agito unicamente per il bene della collettività, dopo aver segnalato più volte la presenza di una buca molto pericolosa.

Questa vicenda si conclude quindi con un lieto fine per Trenta, che può finalmente dimenticare le preoccupazioni e godersi la vittoria ottenuta davanti al Giudice di Pace di Monza. Una storia che dimostra come a volte sia necessario agire in prima persona per risolvere i problemi della propria comunità, anche se ciò può portare ad essere ingiustamente multati. Fortunatamente, in questo caso, la giustizia è stata ripristinata e Trenta può tornare a vivere serenamente nella sua amata Barlassina.

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