Quando gli aerei militari atterravano sulle autostrade della vicina Svizzera, era un’epoca in cui il paese era in piena “Guerra Fredda”. Oggi, quando percorriamo le autostrade svizzere, è difficile immaginare che in passato alcuni tratti di esse venivano utilizzati anche per l’aviazione militare. L’Ustra, l’ufficio federale delle strade svizzere, ha recentemente ricordato questo particolare evento storico.
Negli anni ’60, la Svizzera aveva una potente forza aerea con circa 350 aerei da combattimento. Questi aerei erano alloggiati in bunker e caverne rocciose, ben protetti dagli attacchi. Tuttavia, le piste di atterraggio rappresentavano un punto debole, poiché se fossero state distrutte, gli aerei non avrebbero potuto né decollare né atterrare, rendendoli inutilizzabili.
Pertanto, quando venne progettata la rete autostradale negli anni ’60, si tenne conto delle richieste delle truppe aeree di avere piste alternative rapidamente attivabili. Alcuni tratti autostradali furono selezionati per questo scopo e il Dipartimento militare federale coprì la metà dei costi di costruzione di queste sezioni. Tuttavia, va sottolineato che questa idea di utilizzare le strade come piste non era una novità svizzera, poiché la Germania aveva già implementato tali idee durante la Seconda Guerra Mondiale.
La prima esercitazione di atterraggio e decollo si tenne il mercoledì 16 settembre 1970 sulla tratta A1 tra Oensingen e Härkingen. Gli aerei militari decollarono e atterrarono tra i due ponti da Oensingen a Kestenholz e da Oberbuchsiten a Niederbuchsiten. La chiusura dell’A1 per quasi tutta la giornata necessaria per l’esercitazione avrebbe probabilmente causato un vero e proprio caos nel traffico odierno.
Oltre a Oensingen, le esercitazioni si sono svolte in diverse altre località come Münsingen, Flums, Alpnach, Sitten, Aigle e Lodrino. L’ultima esercitazione si è svolta nel Ticino nel 1991, segnando la fine di questa pratica.
Oggi, quando percorriamo le autostrade svizzere, è difficile immaginare che in passato queste stesse strade fossero utilizzate come piste di atterraggio per gli aerei militari. È un aspetto interessante della storia svizzera che merita di essere ricordato e condiviso.