Un giovane di 27 anni è stato arrestato ieri pomeriggio a Malnate dopo aver minacciato e insultato la sua ex compagna presso un salone di parrucchiere. Solo un’ora prima, al giovane era stata notificata un’ordinanza che vietava di avvicinarsi alla ragazza, la quale si trovava in quel momento con la madre, anche lei coinvolta nella lite. Il protagonista di questa vicenda, già noto alle forze dell’ordine, ha perso completamente il controllo davanti ai carabinieri del paese, che erano stati allertati da alcuni passanti. Ha minacciato di ucciderli tutti e ha dichiarato che avrebbe portato un fucile in caserma per sparare. Oggi mattina il giovane è comparso davanti al giudice Chiara Pannone per l’udienza di convalida. In tribunale a Varese, il 27enne ha deciso di non rispondere alle domande delle parti e ha fornito delle dichiarazioni spontanee, chiedendo scusa ma sostenendo di non aver fatto nulla di male. Su richiesta del pubblico ministero Davide Toscani, il giudice ha disposto l’obbligo di firma per il giovane, il quale dovrà presentarsi quotidianamente alla stazione dei carabinieri di Malnate. Se non rispetterà questa misura, potrà essere adottato un provvedimento ancora più restrittivo sulla sua libertà personale. Nel frattempo, il processo contro l’uomo, difeso dall’avvocato Corrado Viazzo, proseguirà. L’accusa è legata all’articolo 387 bis del codice penale, che riguarda la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

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