La sicurezza a Tirano è stata messa in discussione a causa di un’emergenza che si è verificata il 8 febbraio presso il distaccamento locale dei Vigili del Fuoco. A causa della carenza di personale operativo, la sede è stata costretta a chiudere temporaneamente, lasciando la comunità senza la presenza essenziale dei Vigili del Fuoco. Questa situazione ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza della cittadinanza e degli operatori.

Secondo quanto riportato dalla Segretaria generale della FP CGIL di Sondrio, Michela Turcatti, e dal Coordinatore provinciale FP CGIL Vigili del Fuoco di Sondrio, Claudio Bordoni, la situazione è diventata insostenibile. La carenza di personale è una questione persistente per il Comando di Sondrio, coinvolgendo anche il personale del Ruolo Tecnico Professionale. La mancanza di risorse umane è stata particolarmente evidente durante la mattinata del 8 febbraio, quando i Vigili del Fuoco professionisti non sono stati in grado di garantire la loro presenza a Tirano.

I sindacati hanno dichiarato che questa situazione non è più accettabile, soprattutto considerando che siamo solo nei primi mesi dell’anno. In estate, tra pensionamenti e ferie, sarà difficile garantire il soccorso tecnico urgente. È quindi necessario assumere personale e integrare gli addetti per garantire il servizio e la sicurezza degli operatori.

Durante un’assemblea sindacale aperta a tutto il personale del Comando di Sondrio, tenutasi il 8 febbraio, il Coordinatore nazionale della FP CGIL VVF, Mauro Giulianella, ha chiesto un impegno da parte del Dirigente provinciale dei Vigili del Fuoco per richiedere al Dipartimento dei Vigili del Fuoco più personale e una soluzione tampone per sopperire all’emergenza attraverso più ore di straordinario.

La priorità dei sindacalisti è il soccorso alla cittadinanza e la sicurezza e la salute del personale del Corpo. Non si può accettare la chiusura del distaccamento di Tirano, né di altre sedi della provincia. La squadra dei Vigili del Fuoco deve essere composta da 5 unità e non può essere sottodimensionata per negligenza dell’Amministrazione, con ricadute sul personale e sulla cittadinanza.

La carenza di personale è un problema diffuso in tutti gli ambiti del pubblico impiego. È necessario un piano di assunzioni nella pubblica amministrazione per garantire i servizi pubblici e i diritti dei cittadini. È sempre più evidente un continuo impoverimento e erosione del perimetro pubblico, con conseguenze negative per i cittadini e condizioni di lavoro precarie per chi opera nei servizi pubblici.

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