Le minacce al vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio sono diventate sempre più serie e preoccupanti. Dopo le lettere anonime, le aggressioni verbali e le gomme dell’auto sgonfiate in passato, ora è stato trovato un proiettile nella cassetta delle lettere della sua abitazione a Pavia. Il proiettile era accompagnato da un messaggio inquietante: “Adesso sappiamo dove abiti”. Questo episodio segna un aumento del livello di intimidazione nei confronti del senatore della Lega.

Centinaio ha dichiarato di essere preoccupato per quanto accaduto, poiché si tratta di minacce sempre più serie rispetto a quelle ricevute in passato. Dopo aver scoperto la busta con il proiettile all’interno, il vicepresidente del Senato ha immediatamente presentato denuncia alle autorità competenti. L’arma sarà esaminata per determinarne modello, calibro e provenienza, al fine di risalire a chi l’ha utilizzata per minacciare il politico.

Nonostante l’intimidazione subita, Centinaio ha annunciato che non cambierà i suoi programmi politici per il futuro. Continuerà a svolgere il suo lavoro e ad adempiere agli impegni presi, sia per la campagna elettorale della Lega che per quelli legati alla sua carica di vicepresidente del Senato. Le minacce non lo fermeranno.

Numerosi sono stati i messaggi di solidarietà ricevuti da parte di colleghi politici e esponenti della Lega, che hanno condannato fermamente l’atto intimidatorio. È emerso un clima di odio e violenza che deve essere contrastato con determinazione. Centinaio ha ricevuto il sostegno e l’affetto di molti, dimostrando che non è solo in questa difficile situazione.

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