Il cargo terminal di Malpensa è al centro di un dibattito tra Alha e Mle-BCube da un lato e l’Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree (Anama) dall’altro. Secondo i due principali handler aeroportuali di Milano Malpensa, le operazioni si stanno svolgendo regolarmente e non c’è alcuna situazione di emergenza che richieda misure straordinarie. Al contrario, Anama ha denunciato uno stato di emergenza alla Cargo city, sostenendo che vi siano criticità legate alle agitazioni sindacali dello scorso anno.

Alha e Mle-BCube replicano smentendo le affermazioni di Anama, sottolineando che le criticità sono state risolte grazie ad un accordo di secondo livello firmato dopo una consultazione referendaria. Inoltre, i dati di traffico in costante incremento a Malpensa dimostrano che l’aeroporto rimane un punto di ingresso e uscita fondamentale per il prodotto aereo in Italia.

Le proposte shock avanzate da Anama, come il blocco di 48 ore per smaltire le giacenze arretrate, sono considerate decontestualizzate e inefficaci da Alha. Gli handler auspicano un tavolo di confronto dove tutti i soggetti della catena logistica della via aerea possano lavorare insieme per il raggiungimento di obiettivi comuni, senza essere portatori esclusivi di interessi di parte.

In conclusione, la situazione al cargo terminal di Malpensa sembra essere sotto controllo, nonostante le divergenze tra le varie parti coinvolte. È importante trovare un punto di incontro per garantire un funzionamento ottimale del sistema air cargo italiano, nell’interesse di tutti gli attori coinvolti.

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