Il criminale, un 27enne di origine straniera, è stato rimpatriato nel suo paese di origine, il Marocco, dopo aver scontato la sua pena e aver commesso una serie di reati durante la sua permanenza in carcere. Uno dei reati più gravi è stato l’aggressione di un medico nel carcere di Pavia, dove ha minacciato il professionista con un’arma rudimentale per ottenere delle medicine non prescritte.

Durante il suo periodo di detenzione, il criminale è stato coinvolto in altri 24 episodi criminali, tra cui danneggiamento della struttura carceraria, violenza, resistenza, minacce ed incendi. Ha causato disordini e proteste utilizzando armi rudimentali create artigianalmente da oggetti di uso comune.

Dopo essere stato rilasciato per fine pena dalla Casa Circondariale di Monza, dove scontava una pena superiore ai cinque anni per reati legati allo spaccio di droga e altri reati violenti, è stato accompagnato alla frontiera e rimpatriato nel Marocco. Il Prefetto di Monza ha emesso un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, che è stato eseguito con l’aiuto del personale specializzato della Polizia di Stato.

Il rimpatrio del criminale è stato necessario per garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori episodi criminali da parte del soggetto. Si spera che nel suo paese di origine possa ricevere l’assistenza e il sostegno necessari per evitare di commettere nuovi reati e reintegrarsi nella società in modo positivo.

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