Una giovane paziente di 36 anni è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico presso la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza per una malformazione congenita del collo e del torace che minacciava di causarle la perdita del braccio sinistro. Grazie all’intervento di un team chirurgico multidisciplinare, composto dai direttori delle strutture di Chirurgia Toracica, Chirurgia Vascolare e Chirurgia Plastica, il braccio della paziente è stato salvato.

La paziente si era presentata in Pronto Soccorso a causa di sintomi che le avevano fatto perdere la forza nell’arto superiore sinistro, compromettendo la sua vita professionale e quotidiana. Dopo gli esami diagnostici è emersa la presenza di una rara malformazione consistente in una costa cervicale o “costa soprannumeraria” che aveva intrappolato i vasi succlavi, causando danni all’arteria e sintomi invalidanti.

L’intervento chirurgico è stato complesso, poiché la paziente presentava la variante più rara e complicata dell’anomalia. È stato necessario resecare le coste anomale, ricostruire l’arteria succlavia danneggiata e preservare i nervi del collo e del braccio. Il team di chirurghi ha lavorato in sinergia, alternandosi nelle fasi più delicate dell’intervento che è durato circa 4 ore.

Grazie alla nuova tecnica chirurgica utilizzata, descritta e pubblicata su una rivista europea di Chirurgia Cardiotoracica, la paziente è stata dimessa dopo una settimana e ha potuto tornare alla sua vita quotidiana con il suo braccio salvato. Questo caso dimostra l’importanza della collaborazione tra diverse specialità mediche per affrontare con successo le sfide più complesse e salvare vite umane.

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