Il territorio di Varese è ricco di storia, aneddoti e leggende che raccontano il passato della zona. Oggi, in collaborazione con l’associazione La Varese Nascosta, vi presentiamo un’altra affascinante storia legata alle valli di Marchirolo e Valganna.
Tra i briganti meno conosciuti, spicca la figura del Rosso, noto per aver rubato il cavallo di un vescovo accompagnato dal nipote Gemolo e dall’amico Imerio. Dopo uno scontro, Gemolo venne decapitato, come raccontano antichi documenti conservati nell’archivio della Badia di Ganna.
Le fonti storiche su Gemolo sono scarse e spesso contraddittorie, ma ciò che emerge è un episodio avvenuto intorno all’anno Mille, quando una comitiva di pellegrini fu rapinata da briganti guidati dal Rosso nella Valle di Marchirolo. Gemolo e Imerio li inseguirono e furono coinvolti in uno scontro fatale.
La leggenda narra che Gemolo, decapitato, raccolse miracolosamente la propria testa e raggiunse il vescovo prima di spirare. Il suo corpo fu sepolto presso Monte Donego e su di esso fu eretta una chiesa dedicata a San Michele.
Questo è solo uno degli affascinanti racconti che ci permettono di scoprire il passato misterioso e avventuroso di Varese e del suo territorio. Grazie a La Varese Nascosta per averci regalato questa emozionante storia da tramandare.