Il sindacato Libera Rappresentanza dei Militari ha denunciato una serie di richieste di recupero di somme che stanno colpendo il personale della mensa della caserma Ugo Mara della Brigata di Supporto al (HQ) NRDC-ITA e del 33° Reggimento “AMBROSIANO” di Solbiate Olona. Secondo il sindacato, queste richieste sarebbero legate al fatto che al personale non spetterebbe la pausa pranzo nonostante lavorino per 8 ore consecutive. Nonostante il Decreto Legislativo 66/2003 stabilisca l’obbligatorietà della pausa pranzo per orari di lavoro giornalieri superiori alle 6 ore, una direttiva interna sembrerebbe negare questo diritto al personale della mensa. Il sindacato ha annunciato che, non ricevendo risposte adeguate che tutelino le condizioni di decine di famiglie di commilitoni, ha dato mandato ai propri legali di adire le vie legali per tutelare gli interessi dei propri iscritti. La situazione, emersa già a dicembre, ha portato a trattenute e conguagli sugli stipendi, lasciando molte famiglie di militari con poche centinaia di euro a disposizione. Il sindacato ha sottolineato che molti dei pagamenti richiesti al personale sono relativi al periodo di emergenza Covid, durante il quale i colleghi in servizio alla mensa hanno garantito i pasti a tutto il personale impiegato nei drive-through dei tamponi e nella campagna vaccinale.