In seguito alla collaborazione tra il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lodi e i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, sono stati intensificati i controlli presso i cantieri edili della provincia rispetto agli anni precedenti, al fine di verificare il rispetto delle normative sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e contrastare il lavoro nero.

I controlli si sono concentrati principalmente nei principali centri abitati del Lodigiano, dove numerosi cantieri di ristrutturazione “110%” sono in corso. In particolare, nel centro di Lodi sono state controllate diverse aziende del settore edile, due delle quali sono risultate irregolari per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro e l’impiego di lavoratori in nero.

Sono stati deferiti tre datori di lavoro per violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tra cui la mancanza di formazione per i lavoratori, la mancata elaborazione del piano operativo di sicurezza e l’assenza di misure di sicurezza per i lavori in quota su ponteggi. Inoltre, sono state sospese le attività di queste aziende fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Analoghi controlli sono stati effettuati nel Basso Lodigiano, dove altre due aziende sono state trovate in violazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro e sull’impiego di manodopera irregolare. Anche in questo caso, sono stati deferiti due datori di lavoro e le attività sono state sospese fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Complessivamente, le sanzioni amministrative ammontano a 28.700 euro, mentre quelle penali a 7.444,74 euro. È evidente l’importanza di rispettare le normative sulla sicurezza sul lavoro e di combattere il lavoro nero, per garantire condizioni dignitose ai lavoratori e prevenire incidenti sul lavoro.

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