Il noto sindacalista Gianfranco Bignamini, attivo nel settore sanitario di Codogno, si trova attualmente in carcere a Lodi con l’accusa di aver falsificato 30 iscrizioni alla sezione sindacale da lui presieduta nel Basso Lodigiano. Le accuse nei suoi confronti includono sostituzione di persona e trattamento illecito di dati personali, presentate dal sindacato Fisi nel 2019.

Il verdetto del processo, in corso a Lodi, è atteso per il prossimo mese di maggio. Bignamini, 69 anni, è stato arrestato alla fine di gennaio per scontare una serie di condanne definitive, principalmente legate a episodi di offese verbali verso esponenti degli ospedali lodigiani durante le sue attività sindacali a difesa dei diritti dei lavoratori e dei pazienti.

Per saperne di più sull’argomento, è possibile leggere l’articolo completo sul Cittadino, disponibile in edicola oggi 9 marzo e anche in versione digitale.

Articolo precedenteIl misterioso furto di armi a Pieve Fissiraga
Articolo successivoNotte di paura a Castiglione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui