Le autorità italiane hanno eseguito un sequestro di terreni nel comune di Buccinasco, in provincia di Milano, di proprietà di Pasquale Zappia, 84 anni, noto come uno dei capi della ‘ndrangheta calabrese. Il valore dei terreni sequestrati è di circa 500mila euro e l’operazione è stata condotta su delega della Procura della Repubblica di Milano – Direzione distrettuale antimafia (Dda). Le attività di accertamento patrimoniale sono state avviate dopo l’emissione di un’interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Milano e sono state coordinate dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Pavia.
Dalle indagini è emerso che i beni acquisiti da Zappia erano frutto di proventi illeciti e come tali sono stati considerati meritevoli di recupero da parte dello Stato attraverso l’applicazione del Codice Antimafia. Pasquale Zappia era già stato coinvolto nel 1993 nell’operazione “Nord-Sud” e successivamente condannato nel processo “Infinito”.
Questa operazione dimostra l’impegno delle autorità italiane nel contrastare la criminalità organizzata e nel perseguire coloro che traggono profitto da attività illecite. La lotta alla ‘ndrangheta e ad altre organizzazioni criminali rimane una priorità per lo Stato italiano, che continua a lavorare per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini.

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