La Polizia di Stato ha portato avanti con successo l’operazione “Ontario 3” per contrastare la pedopornografia online, con 21 perquisizioni effettuate in diverse province della Lombardia, tra cui Monza e Brianza. Questa operazione ha portato all’arresto di quattro soggetti trovati in possesso di materiale pedopornografico e di un quinto individuo accusato di abusi sessuali su minori legati a lui da vincoli di parentela. Le perquisizioni hanno coinvolto anche altre province come Como, Lodi, Milano, Pavia e Varese.

Durante le perquisizioni, la Polizia ha scoperto che le persone arrestate avevano prodotto materiale pedopornografico coinvolgendo anche giovanissimi, spingendoli a compiere atti sessuali in streaming o autoerotismo. Grazie all’analisi informatica dei telefoni e delle chat, sono state bloccate le attività di almeno sei produttori di violenza sessuale.

L’indagine è stata avviata dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano su segnalazione del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, dopo aver individuato utenti italiani coinvolti nella diffusione di materiale pedopornografico su un social network. La Polizia Postale di Milano ha analizzato oltre 117.000 connessioni e identificato 26 persone coinvolte, di cui cinque già con precedenti penali, che per rimanere anonime utilizzavano profili social creati con dati falsi e connessioni Wi-Fi aperte o intestate a terzi.

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