La segretaria del PD di Varese, Manuela Lozza, insieme a Roberto Agrati, membro della direzione cittadina, hanno sollevato una questione preoccupante riguardante il mondo del lavoro in Italia. In un comunicato congiunto, hanno denunciato la diffusa pratica del lavoro nero e delle false partite IVA, che compromettono la qualità e la sicurezza delle condizioni lavorative nel nostro Paese.

Lozza e Agrati hanno evidenziato come l’opacità nelle posizioni lavorative e il mancato rispetto dei rapporti dichiarati portino all’emergere di un mondo sommerso, in cui è difficile effettuare controlli efficaci. Questo fenomeno danneggia gravemente il tessuto del lavoro, minando i diritti dei lavoratori e compromettendo la sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare, è stata sottolineata la questione delle false partite IVA, utilizzate per mascherare rapporti di lavoro dipendente e ridurre i costi salariali e previdenziali. Secondo Agrati, ci sono circa 400.000 casi di “false partite” che di fatto operano in condizioni di subordinazione, violando la legge. Lozza ha sottolineato come questo fenomeno si aggiunga al dilagare del lavoro nero, peggiorando ulteriormente le condizioni di lavoro.

Di fronte a questa situazione, i rappresentanti del PD di Varese hanno chiesto un intervento tempestivo da parte del Governo per far rispettare la legge e aumentare i controlli sul territorio. Hanno inoltre proposto la creazione di tavoli di monitoraggio, coinvolgendo istituzioni, ordini professionali e sindacati, per contrastare il precariato e garantire condizioni lavorative dignitose e sicure.

In conclusione, Lozza e Agrati hanno ribadito l’impegno del PD a difendere i diritti dei lavoratori e a promuovere un ambiente lavorativo sano, basato su legalità, formazione e sicurezza.

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