Il prolungamento della Tangenziale di Sondrio è un progetto che suscita diverse riflessioni e critiche da parte di Silvano Marini. Secondo lui, il progetto redatto da ANAS/REGIONE è stato realizzato in modo approssimativo e non tiene conto delle reali esigenze della zona. In particolare, Marini critica il fatto che non sia stato previsto un sottopasso veicolare per collegare direttamente Via Stelvio con la Statale 38, senza dover passare per la rotatoria di Via Europa.

L’assenza di questa soluzione alternativa potrebbe causare disagi alla mobilità urbana, specialmente per chi si sposta verso est della città. Marini sottolinea che i costi aggiuntivi per realizzare un sottopasso sarebbero comunque inferiori rispetto a quelli preventivati per il viadotto, e che questa soluzione sarebbe compatibile con le normative vigenti.

Inoltre, Marini evidenzia che l’ultima campata del viadotto dovrebbe raccordarsi con la SS 38 di Via Stelvio prima del torrente Davaglione, per ridurre l’impatto ambientale e consentire una migliore gestione del traffico. Tuttavia, il progetto attuale non prevede questa soluzione, rendendo impossibile la realizzazione di un sottopasso veicolare.

In conclusione, Marini invita i decisori regionali e locali a valutare alternative progettuali che tengano conto delle reali esigenze della zona e che possano garantire una mobilità urbana efficiente e sostenibile.

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