La morte tragica di Jordan Jeffrey Baby ha scosso l’intera nazione italiana. Il giovane trapper di Bernareggio è stato trovato senza vita nella sua cella del carcere di Pavia, e ora si sta cercando di capire le cause di questo decesso. L’autopsia è stata disposta e la Procura ha aperto un fascicolo per fare luce su quanto accaduto.

Secondo le prime informazioni, il 27enne sarebbe stato trovato con una corda intorno al collo nella sua cella nella notte tra domenica e lunedì scorsi. Anche se l’ipotesi più probabile sembra essere il suicidio, l’avvocato della famiglia mette in dubbio questa teoria e chiede che venga fatta chiarezza su quanto accaduto.

L’avvocato aveva anche cercato di opporsi al rientro in carcere di Jordan, che aveva ottenuto l’ingresso in una comunità terapeutica per cercare di rimettersi in sesto. Purtroppo, a causa del ritrovamento di un cellulare e delle sigarette nella sua stanza, il giovane era stato riportato in prigione. Questa situazione ha rappresentato un vero e proprio ritorno all’inferno per lui, che aveva già tentato di togliersi la vita in passato e aveva subito violenze fisiche da parte di altri detenuti.

La situazione dei suicidi nelle carceri italiane è allarmante, come confermato dall’Associazione Antigone. Negli ultimi tempi si sono verificati diversi casi di suicidio, tra cui quello di Jordan Jeffrey Baby a Pavia e di un ragazzo di venti anni a Teramo nel giorno del suo compleanno. Queste tragedie dovrebbero far riflettere tutti e spingere a prendere azioni concrete per prevenire ulteriori episodi simili.

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