La città di Calcinate del Pesce si prepara a celebrare uno dei suoi eroi dimenticati: Francesco Daverio. Nato nel 1815, Daverio si sacrificò per la patria durante la difesa della Repubblica Romana insieme ad altri due varesini, Enrico Dandolo ed Emilio Morosini. Mentre a Roma esiste un cippo in loro memoria, a Calcinate del Pesce non c’è alcun monumento che ricordi la figura di Daverio.

Per questo motivo, un comitato composto da Piero Zuccato, Giuseppe Ambrosetti, Fabio Bombaglio, Enzo Bolcato, Roberto Gervasini, Carlo Manzoni e Fabio Sgarlata si è costituito per realizzare una stele in onore di Daverio. Il presidente del comitato, Zuccato, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di questo eroe e di ispirare i giovani con il suo esempio.

Chiunque voglia sostenere l’iniziativa può contribuire tramite un fondo istituito presso la Fondazione Comunitaria del Varesotto. La biografia di Francesco Daverio è ricca di avvenimenti legati al Risorgimento italiano, tra cui la sua partecipazione alle 5 Giornate di Milano e la sua guida a Giuseppe Garibaldi durante la spedizione varesina.

La sua morte avvenne durante la difesa della Repubblica Romana nel 1849, quando cadde in un assalto contro le truppe francesi e austriache. A 34 anni, Daverio si sacrificò per la sua patria e oggi il comitato di Calcinate del Pesce si impegna a mantenere viva la sua memoria attraverso la realizzazione di una stele in suo onore.

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