La Guardia di Finanza di Como ha recentemente sanzionato il proprietario di un’area demaniale sulle rive del lago di Como, che aveva bloccato l’accesso pubblico con la costruzione di opere murarie. I militari hanno scoperto che circa 243 metri quadrati di terreno demaniale erano stati inglobati nella proprietà privata confinante, senza le necessarie concessioni.

Grazie all’intervento delle Fiamme Gialle, sono emersi canoni concessori evasi per un totale di oltre 64.000 euro, relativi agli anni dal 2014 al 2024. Sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 51.384 euro. Queste somme, se incassate, avrebbero potuto essere reinvestite per migliorare i servizi offerti alla comunità.

L’operazione della Guardia di Finanza dimostra l’importanza del controllo sul demanio e il patrimonio dello Stato, con l’obiettivo di garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche. I Reparti Navali lombardi sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nella tutela dei laghi e nell’assicurare che le aree demaniali siano accessibili a tutti, nel rispetto delle regole e delle normative vigenti.

La “Polizia dei Laghi” svolge un compito essenziale per la collettività, garantendo la fruizione delle bellezze naturali in modo equo e trasparente. La Guardia di Finanza continuerà a vigilare sul territorio per prevenire e reprimere eventuali abusi e illeciti, assicurando che i beni pubblici siano preservati e valorizzati nel migliore interesse di tutti.

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