Quattordici tifosi del Genoa sono stati colpiti da provvedimenti Daspo che vanno da uno a cinque anni di durata, emessi dal Questore di Monza e della Brianza. Durante il match del 10 dicembre, alcuni di loro si sarebbero resi responsabili di porto d’armi e oggetti atti ad offendere, oltre che di resistenza e violenza verso pubblici ufficiali.

La situazione è diventata particolarmente tesa quando, un’ora prima dell’inizio della partita, un gruppo di tifosi genoani armati di bastoni e altri oggetti si è avvicinato alla tifoseria avversaria, creando un clima di tensione. Solo l’intervento tempestivo della Polizia ha permesso di evitare che la situazione degenerasse in violenza.

Dopo un’attenta indagine, sono stati identificati tutti i responsabili e sono state sequestrate le armi e gli oggetti pericolosi in loro possesso. Tra i tifosi colpiti dai provvedimenti, dodici hanno un’età compresa tra i 16 e i 22 anni, mentre uno di loro ha 45 anni ed è stato responsabile di un’aggressione nei confronti di un ufficiale.

La decisione di emettere i Daspo è stata presa considerando anche i precedenti dei tifosi coinvolti e il loro comportamento durante l’evento sportivo. La maggior parte di loro era già stata destinataria di provvedimenti simili in passato. Ora dovranno rispettare l’obbligo di presentarsi alla Polizia giudiziaria durante le partite future del Genoa.

Tutti i provvedimenti sono stati notificati alle parti interessate e sono stati convalidati dai tribunali competenti, che hanno valutato la gravità dei comportamenti tenuti dai tifosi genoani.

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