Oggi, martedì 26 marzo, si terrà alle 11.30 presso il cimitero di Bernareggio la commemorazione in ricordo di Jordan Tinti, il giovane trapper di 26 anni trovato senza vita nella sua cella del carcere di Pavia. Si tratta ancora di un mistero da risolvere, ma gli amici di Jordan avranno l’opportunità di salutarlo e ricordarlo nel modo più adatto. Non ci sarà un funerale religioso, ma un momento in cui tutti potranno leggere ricordi e ascoltare le sue canzoni, per garantirgli la pace che non ha trovato durante la sua vita terrena. Il ricordo di Jordan Tinti continua a vivere a Bernareggio e nei luoghi che hanno segnato la sua giovinezza.

Gli amici di Jordan hanno realizzato striscioni, murales e scritte in diversi punti del paese e della Brianza per onorare la memoria del giovane trapper. I messaggi come “Jordan vive” e “Jordan leggenda” sono presenti ovunque, insieme a bandiere con il numero 23, che ha reso celebre Michael Jordan, l’icona del basket americano a cui Jordan si è ispirato per il suo nome d’arte. Questi sono simboli e omaggi per mantenere viva la memoria di un ragazzo che ha suscitato interesse sia per la musica che per i problemi giudiziari.

Intanto, amici e colleghi del panorama musicale si sono uniti alla famiglia di Jordan per chiedere la verità sulla sua morte. L’autopsia è stata eseguita, ma ci vorrà del tempo per avere risposte concrete. Jordan Tinti era un ragazzo fragile con molti problemi alle spalle, e il suo tragico destino ha lasciato molti interrogativi irrisolti. La speranza è che la verità venga finalmente alla luce e che giustizia sia fatta per Jordan.

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