Un indennizzo di 250mila euro è stato assegnato alla vedova e ai due figli di Youns El Bossettaoui, ucciso da un colpo di pistola sparato dall’ex assessore alla sicurezza del Comune di Voghera, Massimo Adriatici. Nel corso del processo, è stata respinta la richiesta di accedere all’istituto della “giustizia riparativa”, nonostante i tentativi di giungere a un accordo con la vedova della vittima. Tuttavia, è stato raggiunto un accordo economico per un risarcimento di 250mila euro con la donna e i suoi figli minori.
La sera del 20 luglio 2021, Younes El Boussettaoui, un uomo di 39 anni di origini marocchine, è stato ucciso da un colpo di pistola sparato da Massimo Adriatici a Voghera. Gli avvocati dell’ex assessore continuano a sostenere che si sia trattato di legittima difesa, mentre i familiari della vittima chiedono la riqualificazione del reato in omicidio volontario. La richiesta di accedere al percorso di giustizia riparativa è stata respinta, ma è stato raggiunto un accordo economico per il risarcimento della famiglia della vittima.
Nonostante la cifra di 250mila euro sia inferiore alle somme stabilite nei procedimenti per omicidio colposo, essa è stata frutto di un accordo tra le parti coinvolte. Il dibattimento pubblico potrebbe portare ulteriori chiarimenti su quanto accaduto quella sera a Voghera, ma per ora le posizioni tra le due parti rimangono distanti.