I consigli per contrastare le truffe agli anziani nel comasco

Le notizie raccontano sempre più spesso di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini, soprattutto anziani. I truffatori adottano innumerevoli strategie per conquistare la fiducia delle loro vittime. Possono presentarsi in vari modi per entrare nelle case o avvicinarsi per strada. Spesso sono persone distinte, eleganti e gentili, che si fingono funzionari delle Poste, enti di beneficenza, INPS, avvocati o membri delle forze dell’ordine.

I truffatori possono anche fingersi dipendenti di società di servizi come luce, acqua, gas, ecc. Recentemente hanno simulato fughe di gas, perdite d’acqua o contaminazioni per entrare nelle abitazioni e rubare denaro o gioielli.

Le truffe possono avvenire di persona, al telefono, per posta e anche su Internet. Si può essere fermati per strada, ricevere visite a casa o essere contattati in vari modi.

Fidatevi delle apparenze, i truffatori cercano di tranquillizzarvi per conquistare la vostra simpatia. Non aprite il cancello, il portone o la porta di casa agli sconosciuti. Funzionari del Comune, delle Poste, INPS, INAIL, tecnici del gas o della luce non si presentano a casa senza preavviso. Se avete dei dubbi, contattate direttamente l’azienda interessata.

Fate attenzione a chi dice di appartenere a enti benefici o religiosi, che solitamente avvisano tramite messaggi nella buca delle lettere e non inviano volontari nelle abitazioni. Se un rappresentante delle forze dell’ordine si presenta in abiti civili, è un comportamento insolito: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano in uniforme e con auto di servizio.

Non date confidenza al telefono e fate attenzione se vi viene proposta un’opportunità “per appuntamento”. Ricordate che enti come INPS, INAIL e ASL non fanno controlli o risolvono questioni amministrative per telefono.

Non lasciatevi distrarre, è facile distrarre una persona anziana con una moneta che cade a terra o una battuta spiritosa mentre si maneggia del denaro. Ambienti affollati come l’autobus, il mercato o il bar sono ideali per i ladri.

Se qualcuno si presenta come Carabiniere e chiede soldi per un incidente coinvolgente un familiare, diffidate. I falsi Carabinieri cercano di farvi consegnare denaro o oggetti preziosi.

Le attività dell’Arma dei Carabinieri a Lomazzo hanno portato alla denuncia di un truffatore 20enne con precedenti. La vittima era una pensionata 81enne che aveva ricevuto una chiamata da un falso Carabiniere che le chiedeva denaro per un incidente falso. Le indagini hanno portato all’identificazione del truffatore grazie alle immagini delle telecamere.

Le attività preventive e investigative continueranno per contrastare questo fenomeno criminale sempre più diffuso nel territorio.

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