Il pontile del molo di Sant’Agostino a Como è ancora al centro di una controversia. Un gruppo di titolari di noleggio barche con conducente ha organizzato una protesta contro alcuni barcaioli che, a loro dire, non rispettano le regole della professione sul lago di Como. Per attirare l’attenzione e farsi sentire, il gruppo di manifestanti ha “occupato” il pontile ormeggiando le proprie barche su entrambi i lati, ostacolando così gli altri barcaioli (quelli oggetto della protesta) nell’imbarcare i clienti, soprattutto turisti, costringendoli ad attraccare nella parte anteriore del pontile.
In particolare, si lamenta la presenza di barcaioli che praticano la “piazza”, cioè si avvicinano ai passanti lungo il viale Geno per offrire giri in barca. Alcuni titolari di noleggio barche sostengono che questa pratica non sia consentita dalle regole attuali e che potrebbe portare a situazioni di conflitto per accaparrarsi i clienti.
Il problema della convivenza tra barcaioli privati era già emerso l’anno scorso e aveva portato all’emissione di un’ordinanza comunale, successivamente sospesa dal Tar a seguito di ricorsi presentati da alcuni barcaioli che noleggiano imbarcazioni senza conducente. Con l’inizio della stagione turistica, i dissapori tra i barcaioli tornano a manifestarsi. Anche la Cna Como si è interessata alla questione e ha inviato una lettera al sindaco Alessandro Rapinese, chiedendo regole chiare per garantire un lavoro sereno durante tutta la stagione turistica.
La situazione al pontile di Sant’Agostino rimane quindi tesa, con i barcaioli in protesta che chiedono un intervento deciso per risolvere la questione e garantire una convivenza pacifica tra i diversi operatori sul lago di Como.