Gli scontri avvenuti dopo la partita Monza-Napoli hanno portato a provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni tifosi coinvolti. Durante la partita, persa 2-4 dal Napoli, alcuni tifosi locali hanno cercato di attaccare i sostenitori ospiti, lanciando bottiglie, sedie e altri oggetti contro di loro. La Polizia di Stato è intervenuta per evitare il contatto e ha subito aggressioni da parte dei tifosi biancorossi.
Come risultato di questi scontri, un Commissario Capo della Polizia di Stato ha ricevuto una prognosi di 15 giorni, mentre altri 4 agenti sono stati dimessi con prognosi di 14, 10, 5 e 3 giorni. I responsabili di questi atti violenti, residenti a Monza, in provincia o a Lecco, sono stati destinatari di provvedimenti Da.Spo., che vietano loro l’accesso agli impianti sportivi nazionali ed europei durante eventi calcistici.
Questi provvedimenti disciplinari hanno durate diverse, con obblighi di firma presso la Questura di Monza e della Brianza per alcuni di loro. Inoltre, il divieto di accesso agli impianti sportivi si estende anche alle aree limitrofe allo Stadio di Monza e alla Stazione Ferroviaria durante gli incontri. È importante sottolineare che alcuni di questi tifosi avevano già ricevuto provvedimenti simili in passato.
Queste misure sono state adottate per garantire la sicurezza durante le manifestazioni sportive e per punire comportamenti violenti e aggressivi. È fondamentale rispettare le regole e comportarsi in modo civile durante gli eventi sportivi, al fine di evitare situazioni di pericolo e violenza come quelle verificatesi dopo la partita Monza-Napoli.