Il maestro d’asilo arrestato per abusi sessuali su tre bambine deve rimanere in carcere, secondo quanto stabilito dal giudice. Il gip ha convalidato l’arresto e accolto la richiesta di custodia cautelare avanzata dalla Procura, definendo l’uomo “decisamente pericoloso”.
Nell’ordinanza si legge che gli atti commessi dall’insegnante sono stati compiuti abusando della sua posizione di educatore e approfittando della vulnerabilità fisica e psicologica delle bambine. La ripetizione sistematica dei comportamenti lo rende incapace di controllare i propri istinti, mettendo a rischio la sicurezza delle sue giovani allieve.
L’inchiesta è partita da una denuncia della Direzione area servizi dell’infanzia del Comune di Milano, dopo le segnalazioni ricevute da due asili nido in cui il maestro aveva lavorato per supplenze. Gli investigatori hanno collocato delle microspie in un’aula didattica e registrato diversi episodi di abusi, confermati anche dalla presenza di immagini pedopornografiche sul cellulare dell’uomo.
La gravità dei fatti e la pericolosità dell’insegnante hanno portato il giudice a decidere per la permanenza in carcere, garantendo la protezione delle bambine e la tutela della loro incolumità.