Il reparto di Chirurgia Vascolare dell’ospedale di Busto Arsizio è all’avanguardia nel trattamento della patologia aortica. Recentemente, un paziente con un’ulcera penetrante aterosclerotica dell’aorta è stato sottoposto a un intervento chirurgico con l’impiego di una protesi con particolari accorgimenti tecnici.

L’utilizzo delle endoprotesi è una procedura riconosciuta a livello internazionale per il trattamento degli aneurismi aortici. Questa tecnica consente di trattare patologie anche complesse in pazienti con condizioni compromesse, evitando anestesie generali e profonde e riducendo al minimo l’invasività dell’intervento.

Il reparto di Chirurgia Vascolare di Busto Arsizio ha iniziato ad utilizzare le metodiche endovascolari già negli anni Novanta ed è all’avanguardia per questi trattamenti. Tuttavia, in alcuni casi particolari in cui il trattamento standard non è percorribile, è necessario trovare soluzioni efficaci e innovative per risolvere il problema del paziente.

Un caso emblematico è quello di un paziente di 80 anni con un’ulcera aterosclerotica penetrante dell’aorta addominale. Dopo un repentino aumento della profondità della lesione, è stato necessario intervenire chirurgicamente. Grazie all’utilizzo di una protesi e a un accurato studio del caso da parte del team medico, è stato possibile riparare la lesione senza dover aprire l’addome, garantendo al paziente un intervento poco invasivo e un rapido recupero.

Il successo tecnico di queste procedure è elevato, con un tasso di reintervento nel breve e medio periodo praticamente nullo. La collaborazione e il lavoro di squadra tra medici, infermieri e anestesisti sono fondamentali per ottenere risultati positivi anche nei casi più complessi.

In conclusione, la Chirurgia Vascolare di Busto Arsizio si conferma all’avanguardia nel trattamento delle patologie aortiche, garantendo ai pazienti interventi sicuri, efficaci e poco invasivi.

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