Un giovane di origini bosniache, ma nato a Torino, è stato brutalmente ucciso a Milano dopo essere stato trascinato fuori dal furgone che usava come casa. Secondo i familiari, i killer sarebbero bosniaci come la vittima e attualmente si troverebbero a Dalmine, in provincia di Bergamo. Tuttavia, al momento gli investigatori non hanno trovato tracce degli autori dell’omicidio nella zona. La vittima aveva vissuto in passato nella provincia di Bergamo, in particolare nell’Isola, dove risiedono ancora alcuni parenti.
L’ipotesi principale è che l’omicidio sia stato causato da vecchie ruggini tra famiglie nomadi bosniache. I killer, armati di manganelli e mazze da golf, hanno attaccato il giovane e la moglie incinta mentre dormivano nel furgone, frantumando i vetri del veicolo e trascinando fuori di peso il giovane per picchiarlo e sparargli. La polizia scientifica di Milano sta lavorando per risalire alle tracce degli autori dell’agguato, che hanno sparato sei colpi di pistola, tre dei quali hanno colpito la vittima.
La comunità nomade bosniaca è sotto choc per questo brutale omicidio e si teme che possano esserci ulteriori ripercussioni tra le famiglie coinvolte. Le indagini sono ancora in corso e si spera che presto vengano identificati e arrestati i responsabili di questo terribile delitto.