Il pubblico ministero della Dda di Milano, Silvia Bonardi, ha chiesto la condanna a 12 anni di carcere per Ernesto Barone, accusato di far parte di un sodalizio criminale che avrebbe pilotato fallimenti per spolpare le aziende e drenare i soldi a favore delle famiglie legate alla ‘ndrangheta. La richiesta è stata avanzata durante la requisitoria davanti al tribunale di Busto Arsizio. Secondo l’accusa, Barone avrebbe svuotato aziende e ottenuto finanziamenti durante la pandemia, utilizzando i soldi anche per le famiglie del clan. Le difese, invece, sostengono l’assenza di un’associazione a delinquere e di legami con presunti esponenti del clan. L’udienza è stata rinviata a giugno per le repliche e la sentenza.

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