Un’operazione congiunta della Polizia Provinciale, della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale ha portato all’arresto di quattro persone e all’indagine di altre 60, coinvolte in un sistema di trucco degli esami per la patente di guida. L’accusa sostiene che un’associazione criminale guidata da Jonathan Locatelli avesse messo in atto un sistema di suggerimento delle risposte da remoto durante gli esami, coinvolgendo diverse scuole guida in diverse province italiane.

L’indagine è partita dalla Polizia Provinciale di Brescia, che ha coordinato le attività di controllo sulle scuole guida del territorio, dopo aver individuato candidati in possesso di apparecchiature elettroniche per ricevere suggerimenti esterni durante gli esami. Le indagini hanno portato all’arresto di quattro persone e potenzialmente ad altri arresti in futuro.

L’accusa contesta l’associazione a delinquere, la corruzione, l’istigazione alla corruzione e numerosi falsi in atti pubblici. Inoltre, è stata individuata la figura del “telefonista”, che suggeriva le risposte ai candidati da remoto durante gli esami. Le indagini proseguono con l’analisi di oltre 2.000 patenti conseguite da soggetti provenienti da tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di ritirare e invalidare i titoli ottenuti illegalmente.

Le operazioni investigative sono supportate dal Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e da unità cinofile della Guardia di Finanza per la ricerca di denaro contante. Si prevede il sequestro dei titoli illecitamente ottenuti e il ritiro delle patenti coinvolte.

Articolo precedenteTragedia a Cremona: anziana investita in centro storico
Articolo successivoIntrusi a Castelvetro Piacentino

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui